(ANSA)
- ROMA, 9 SET - Il cuore spezzato di una bambina che ha perso la sorella
nel crollo delle Twin Towers e' il manifesto toccante della bella mostra
dedicata alla tragedia dell'11 settembre, che si inaugurera' mercoledi',
giorno del primo anniversario, alla stazione Termini di Roma, dove restera'
aperta fino al 22 settembre. Intitolata '11 settembre post post scriptum
- tazebao spontaneo', la rassegna (ospitata da Grandi Stazioni presso il
tapis roulant nel sottopassaggio) e' stata promossa e curata dal Gruppo
12, l'associazione romana senza scopo di lucro, nata nel 1986, che raggruppa
alcune artiste, come Giovanna Gandini, Maria Luisa Ricciuti, Buccioli,
Corsi, Diamanti, Rossi De Gasperis, Sernia, fautrice della 'Buildin ground
art', cosi' chiamata perche' predilige la recinzione metallica dei cantieri
quale supporto delle opere d'arte visiva. La mostra e' costituita da un
centinaio di manifesti, realizzati non solo da artisti veri e propri, italiani
e stranieri, ma anche da studenti e da bambini, avvicinati dal Gruppo 12
durante le loro performance. La manifestazione della stazione Termini prende
infatti le mosse da una rassegna allestita in una fabbrica di Anagni un
anno fa. ''Erano passati solo pochi giorni dalla tragedia delle torri di
New York - racconta il presidente del Gruppo 12, Giovanna Gandini - ed
eravamo tutti molto scossi. Cosi' abbiamo pensato di dedicare delle nostre
opere alle vittime di quel disastro''. L'operazione e' proseguita con le
altre iniziative dell'associazione nel corso del 2002, come la performance
alla facolta' di Architettura del Politecnico di Milano, quella all'Accademia
di Belle Arti di Viterbo e il laboratorio presso l'Agenzia formativa 'Simonetta
Tosi' di Roma. Chi ha voluto ha quindi potuto lasciare una testimonianza
della propria riflessione, filtrata dalla sensibilita' artistica, sul tragico
evento. Qualcuno e' andato a cercarlo in giro per il mondo o proprio a
New York, dove un'artista ha incontrato a Ground Zero una bambina che piangeva
la morte della sorella e le ha chiesto se voleva dedicarle un disegno da
mandare in Italia. Cosi' a Termini c'e' il cuore spezzato di Alyssia, che
non vuole dimenticare tutto quel dolore, insieme a molte altre espressioni
di solidarieta'. Le opere realizzate ad Anagni, dice Gandini, fanno trasparire
l'impatto emotivo della tragedia. C'e' una bandiera che lacrima tra i manifesti,
scritte di pace in tutte le lingue, mani che si alzano sul crollo delle
Twin. L'aspetto dell'emotivita' non scompare neanche nelle opere piu' recenti,
anche se ci sono alcune belle prove grafiche e un gran campo di fiori che
infonde speranza, realizzato all'Accademia di Viterbo. Quasi sempre toccanti
sono i lavori dei ragazzi della 'Simonetta Tosi', una scuola formativa
per disabili. I manifesti, dice Gandini, trasmettono tutto il loro turbamento
per l'atto terroristico che ha seminato la morte a Mahanattan tragico.
Terminata la rassegna alla stazione Termini (patrocinata anche dal Comune
di Roma), le opere entreranno a far parte della collezione di manifesti
del Csac (Centro Studi e Archivio della Comunicazione) di Parma.(ANSA).
XCG
09/09/2002 18:55
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