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INSTALLAZIONE 'Rosetta Disk' - La scoperta della stele
di Rosetta è stato un momento fondamentale negli studi della
scrittura dell'antico Egitto. La triplice versione dello
stesso testo (in egiziano, demotico e greco) è stata la chiave decisiva
per poter procedere alla comprensione dei geroglifici.
Forse, in qualche modo inconscio, coloro che l'hanno scolpita avevano
in animo, oltre che di fissare una testimonianza per
i contemporanei, di lasciare una chiave di lettura di quella civiltà
per
le generazioni future. Vi sono oggi numerose iniziative
per trasmettere testimonianze analoghe rivolte a future o diverse civiltà.
Rimarcabile tra esse per la sua valenza simbolica
è stata la missione spaziale del 2002 denominata "Rosetta".
Nella navicella venne collocato il cosiddetto 'Rosetta
disk', un dischetto di nichel di 7.62 cm di diametro, contenente in 13000
pagine
microincise versioni parallele della Genesi in oltre
mille idiomi del nostro pianeta. L'opera che qui si propone si ispira a
queste
iniziative nel tentativo di testimoniare con l'occhio
dell'artista il senso di comunicazione totale che esse rivestono.
L'installazione è composta da 30 specchi
(dischi di diametro 20 cm) fissati sul terreno. Sulla superficie di circa
15 di essi c'è una
pellicola trasparente su cui sono stampati dei
testi in varie lingue. I dischi sono disposti sul prato su una superficie
di circa 100 mq.